Il 13 novembre a Milano, presso la sede di Confcommercio Imprese per l’Italia, Stefano Mei, a oggi presidente dell’Associazione che raccoglie gli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia riconosciuta dal CONI, ha ufficializzato la propria candidatura alla presidenza della FIDAL.
In una sala Colucci, che ha visto riempiti i suoi 140 posti disponibili, alla presenza dei giornalisti della carta stampata della TV e delle testate web più diffuse in materia di sport e di fronte ad atleti, tecnici, dirigenti di società, anche aPraG dalla presenza di campioni come Fiona May, Francesco Panetta e Gaetano
Erba oltre al triplista Fabrizio Schembri, il campione europeo di Stoccarda ‘86 ha delineato gli obiettivi da raggiungere in caso di un suo successo alla competizione elettorale che si svolgerà nel corso del 2020.
Visibilmente emozionato, come può essere solo chi ha a cuore l’argomento, il candidato ha illustrato, per sommi capi, le linee programmatiche della federazione del futuro, rispondendo, subito dopo, alle domande di giornalisti e appassionati di atletica.
Presenti in sala i “tre ragazzi” del progetto “Tokio 2020” (Cairoli, Herrera e Strati) sostenuto dall’Associazione “Orgoglio del Riscatto”, il cui Presidente Pierluigi Mauro non ha mancato di ricordare l’impegno dell’associazione nel rilancio del movimento sportivo che rappresenta l’atletica per il Paese, presenti anche molti dirigenti di società lombarde, Claudio Maria Pedrazzini in rappresentanza del Presidente del Coni Lombardia Oreste Perri e quello della Fidal Lombardia Gianni Mauri.
Nel corso dell’incontro Stefano Mei ha letto con visibile soddisfazione il messaggio di saluto del Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, che ha espresso la viva soddisfazione per la candidatura e la sua personale speranza, da sportivo, che con essa si rilanci il lustro della grande Atletica
italiana.
“Ora andiamo a fare quello che abbiamo dimostrato di saper fare: vincere”, con questa dichiarazione Stefano Mei ha ringraziato i presenti ed esortato tuti gli sportivi a fare squadra per il rilancio del movimento che l’Atletica rappresenta.
Nel corso del suo discorso, infatti, ha più volte esortato tuti i protagonisti dello sport a fornire la massima disponibilità a scrivere insieme il progetto della nuova Federazione, sottolineando l’importanza del contributo di tutti e riservandosi di definire la “squadra” nell’anno che separa dall’Assemblea elettiva,
sempre con il conforto del territorio.